Prevenzione e trattamento della Mucosite causata da terapie oncologiche

Linee Guida pratiche MASCC/ISOO basate sull’evidenza per la prevenzione e il trattamento della mucosite causata da terapie oncologiche (23 gennaio 2014).

Raccomandazioni in favore di un intervento

L’efficacia del setting terapeutico elencato è supportata da forte evidenza.

  1. Il panel raccomanda l’utilizzo di crioterapia orale per 30 minuti nella prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono 5-fluorouracile in bolo (livello di evidenza II)
  2. Il panel raccomanda l’utilizzo del fattore di crescita per i cheratinociti ricombinante umano (KGF-1/palifermin) nella prevenzione della mucosite orale (ad una dose di 60 μg/kg al giorno per 3 giorni prima del regime di condizionamento e per 3 giorni successivi al trapianto) in pazienti con neoplasia ematologica che ricevono chemioterapia ad alte dosi e irradiazione total-body (TBI) seguiti da trapianto di cellule staminali autologhe (livello di evidenza II).
  3. Il panel raccomanda che la terapia laser low-level (lunghezza d’onda 650 nm, potenza 40 mW, con ciascun cm2 trattato per il tempo richiesto con una dose di energia tissutale pari a 2 J/cm2) sia utilizzata per la prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono trapianto di cellule staminali preceduto da regime di condizionamento ad alte dosi, con o senza una irradiazione total-body (TBI) (livello di evidenza II).
  4. Il panel raccomanda che un trattamento analgesico con morfina controllato dal paziente sia utilizzato per il trattamento del dolore dovuto a mucosite orale in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali (livello di evidenza II)
  5. Il panel raccomanda sciacqui con benzidamina nella prevenzione della mucosite orale nei pazienti con neoplasia del distretto testa-collo, che ricevono una dose moderata di radioterapia (fino a 50 Gy), senza chemioterapia concomitante (livello di evidenza I).

Suggerimenti in favore di un intervento

L’efficacia del setting terapeutico elencato è supportata da evidenza più debole.

  1. Il panel suggerisce che i protocolli di igiene e cura del cavo orale siano utilizzati per la prevenzione della mucosite in tutte le fasce di età e indipendentemente dalle modalità di trattamento oncologico (livello di evidenza III).
  2. Il panel suggerisce che la crioterapia orale sia utilizzata per la prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono melfalan ad alte dosi, con o senza una irradiazione total-body (TBI), come regime di condizionamento per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (livello di evidenza III).
  3. Il panel suggerisce che la terapia laser low-level (lunghezza d’onda 632.8 nm) sia utilizzata per la prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono radioterapia senza chemioterapia concomitante per neoplasie del distretto testa-collo (livello di evidenza III).
  4. Il panel suggerisce che l’applicazione di fentanyl transdermico possa essere efficace per il trattamento del dolore dovuto a mucosite orale in pazienti che ricevono chemioterapia convenzionale o ad alte dosi, con o senza irradiazione total-body (TBI) (livello di evidenza III).
  5. Il panel suggerisce che sciacqui con morfina al 2% possano essere efficaci nel trattamento del dolore dovuto a mucosite orale in pazienti sottoposti a radioterapia per neoplasia del distretto testa-collo (livello di evidenza III).
  6. Il panel suggerisce che sciacqui con doxepina allo 0.5% possano essere efficaci nel trattamento del dolore dovuto a mucosite orale (livello di evidenza IV).
  7. Il panel suggerisce che supplementi sistemici di zinco per via orale possano essere di beneficio per prevenire la mucosite orale in pazienti in trattamento con radioterapia o chemioradioterapia (livello di evidenza III).

Raccomandazioni contro l’intervento

Esiste una forte evidenza che indica la mancanza di efficacia dei trattamenti elencati.

  1. Il panel raccomanda che l’utilizzo di pastiglie antimicrobiche contenenti PTA (polimixina, tobramicina, anfotericina B) e BCoG (bacitracina, clotrimazolo, gentamicina) e creme ad uso orale contenenti PTA non siano utilizzate nella prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono radioterapia per neoplasie del distretto testa-collo (livello di evidenza II).
  2. Il panel raccomanda che gli sciacqui con l’antimicrobico iseganan non siano utilizzati nella prevenzione della mucosite orale in pazienti con neoplasia ematologica che ricevono chemioterapia ad alte dosi con o senza irradiazione total-body (TBI) seguiti da trapianto di cellule staminali autologhe o in pazienti che ricevono radioterapia o radiochemioterapia concomitante per una neoplasia del distretto testa-collo (livello di evidenza II).
  3. Il panel raccomanda che gli sciacqui con sucralfato non siano utilizzati per la prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono chemioterapia (livello di evidenza I) o in pazienti che ricevono radioterapia (livello di evidenza I) o radiochemioterapia concomitante (livello di evidenza II) per neoplasie del distretto testa-collo.
  4. Il panel raccomanda che gli sciacqui con sucralfato non siano utilizzati per il trattamento della mucosite orale in pazienti che ricevono chemioterapia (livello di evidenza I) o in pazienti che ricevono radioterapia (livello di evidenza II) per neoplasie del distretto testacollo.
  5. Il panel raccomanda che il trattamento con glutamina per via endovenosa non sia usato come prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono chemioterapia ad alte dosi, con o senza irradiazione total-body (TBI), per il trapianto di cellule staminali emtopoietiche (livello di evidenza II).

Suggerimenti contro un intervento

Una evidenza più debole indica la mancanza di efficacia dei trattamenti elencati.

  1. Il panel suggerisce che gli sciacqui di clorexidina non siano utilizzati nella prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono radioterapia per neoplasie del distretto testa-collo (livello di evidenza III).
  2. Il panel suggerisce che i fattori di crescita per i granulociti macrofagi (GM-CSF) in sciacqui non siano utilizzati nella prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevano chemioterapia ad alte dosi, per il trapianto di cellule staminali autologo od eterologo (livello di evidenza II).
  3. Il panel suggerisce che gli sciacqui con misoprostolo non siano utilizzati nella prevenzione della mucosite orale in pazienti che ricevono radioterapia per neoplasie del distretto testacollo (livello di evidenza III).
  4. Il panel suggerisce che la pentossifilina sistemica per via orale non sia utilizzata per la prevenzione della mucosite orale in pazienti sottoposti a trapianto di midollo (livello di evidenza III).
  5. Il panel suggerisce che la pilocarpina sistemica per via orale non sia utilizzata per la prevenzione della mucosite orale in pazienti sottoposti a radioterapia per neoplasia del distretto testa-collo (livello di evidenza III) o in pazienti che ricevono chemioterapia ad alte dosi con o senza irradiazione total-body (TBI) per trapianto di cellule staminali ematopoietiche (livello di evidenza II).

Fonte: AIDI Italia